Ultimamente si sente molto parlare sia del FENOMENO della centesima scimmia, che della famosa TEORIA sulla Massa critica. Gli ultimi indizi, ci portano a pensare che forse siamo vicini ad un grande cambiamento globale in cui la collettività potrebbe fare il suo "salto di coscienza". Ma prima di tutto, è fondamentale ragionare sull'eventuale "causa scatenante" ed ancora, se davvero tale svolta epocale dell'umanità, tanto attesa da molti, non si riveli poi una ennesima burla passeggera dell'onnipresente "rete".
Le scimmie la sapevano lunga su molte questioni, qualcuno penserà ironicamente. Ed infatti, ancora una volta si parte da loro, per arrivare ad oggi, nel 2022, ad un probabile salto epocale della specie umana, che potrebbe giungere a breve, visto che come avveniva nel lontano passato, si confermerebbe la discussa teoria seconda la quale l'evoluzione deriva dal gruppo che si identifica per la più resiliente:
“Non è quella più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma bensì quella più reattiva ai cambiamenti."
Charles Darwin
Un argomentazione assai interessante che lo stesso Charles Darwin aveva consuetamente sollevato, interrogandosi anche su un altro punto singolare, su cui cerchiamo di discuterne qui alcuni aspetti, e cioè che:
Ciò può infatti presupporre che ci sarebbero altre cause, per esempio quella sociale e culturale, che possono aver contribuito a stabilire un particolare scatto di livello di un gruppo rispetto ad un altro, con il conseguente risultato di un palesato progresso in avanti derivante da un'azione ripetuta e migliorata poi nel tempo, e che ne cambia le modalità ed il suo significato, divenendo così un portatore sano del nuovo comportamento rimodellato a tale atto, ed infine condiviso e riconosciuto dalla comunità nel suo complessivo e dagli scienziati, che ne deducono la teoria sopra stante.
E se fosse davvero così, ci domandiamo allora:
Quali ripercussioni potrebbero riservare tali azioni insieme alla sua principale causa scatenante, che indurrebbero a pensare che oggi, siamo finalmente giunti a quel fatidico punto critico o "soglia critica", nel quale uno specificato numero di persone sconvolgerebbe l'intero sistema globale?
IL SENSO DEL PROBLEM SOLVING PER LE SCIMMIE
“La creatività può risolvere la maggior parte dei problemi.”
George Lois
E' scientificamente confermato, da ormai lontana data, che il "nostro parente animale più prossimo è lo scimpanzé, con un patrimonio genetico identico all'uomo, per il circa 99%." Ma quando si parla in termini di "flessibilità cognitiva" oltre a quella più notoriamente conosciuta come "fisica", si denotano delle differenze; è infatti sorprendente notare quanto la scimmia sia più brava ad eseguire meglio alcune azioni, rispetto all'uomo. L'ottenimento della ricompensa, (es. per una semplice banana) ne è il tipico esempio di questo "modus operandi", in cui la scimmia è molto più brava ad escogitare piani migliori e strategie efficaci per accaparrasi il "prezioso premio"al contrario al suo parente lontano.
Ecco un ulteriore esempio a riguardo:
Lo studio condotto dalla psicologa Julia Watzek della Georgia State University nel 2019, pubblicato poi sulla rivista Scientific Reports, e reso visibile dal "The Guardian", mette in luce questa straordinaria disinvoltura da parte delle scimmie nel trovare continue scorciatoie cognitive per il raggiungimento del premio finale, al contrario dell'uomo. I due gruppi, costituiti da 60 individui da un lato, e da 22 cappuccini e 7 macachi dall'altro, ne mostrano anche un ulteriore dato:
cioè che l'uomo preferisce non correre il rischio, scegliendo quasi sempre le medesime dinamiche di risposta, e soltanto sporadicamente ed in un secondo momento ad optare per le cosiddette "scorciatoie", risultando ai fini della ricerca, poco creativo, se non addirittura monotono.
Se pertanto l'abilità del problem solving si denota espressamente più nella scimmia rispetto all'uomo, (come in questo caso), mentre l'aspetto forse più intrigante su cui intendiamo soffermarci oggi, deriva dal fatto che tale atteggiamento apre l'ingresso ad un livello successivo di comprensione o di consapevolezza, che tradotto nell'ambito del genere umano, può considerarsi come una concreta trasmutazione della specie, dato che in quel singolare momento magico, avviene che:
la consuetudine di un certo comportamento ripetuto nel tempo, acquisisce improvvisamente una nuova consapevolezza, che fa simultaneamente slittare verso la realizzazione di un'azione diversa dalla precedente, la quale non è stata voluta, e che deriva da un microscopico elemento di frattura inaspettata che le fa compiere un preciso salto in avanti, mutando il risultato finale. Per dirla semplice, il rischio per il gioco, la creatività e la flessibilità molto spiccate nei primati, rendono possibile il passaggio da un livello di evoluzione ad un altro più elevato.
LA SOGLIA QUANTITATIVA/QUALITATIVA DEL GENERE UMANO
"Non è esagerato dire che uno scimpanzé tenuto in solitudine non è affatto un vero scimpanzé".
Wolfgang Köhler
La peculiarità di "non linearità" dei primati nel risolvere un problema pratico, legata ad una forma evoluta di socializzazione, è stata ripresa anche come base degli studi di psicologia di Wolfgang Köhler che negli anni 20/30 sull'isola spagnola di Tenerife, operò una lunga osservazione sull'apprendimento degli scimpanzé, da cui fu poi coniato il famoso termine "Insight" (ossia la manifestazione improvvisa di un balzo in avanti, che basandosi su una serie di stimoli precedenti, fa scorgere chiaramente l'insieme delle cose), che conferma una rivelazione aggiuntiva:
Un cambiamento qualitativo della specie è possibile laddove la ripetizione a livello quantitativo di una certa azione supera una "determinata soglia", migliorandone il singolo che l'intera comunità.
Ma di quale soglia d'azione si parla? E cosa c'entrano tali discorsi prettamente teorici nella definizione moderna di "centesima scimmia" in relazione alla teoria della "Massa critica"?
Si potrebbe presupporre un esempio assai semplice ma del tutto efficace, che spiega perfettamente il reale meccanismo di interrelazione tra le due tesi, quando ci chiediamo:
Cosa succede, quando le persone decidono di prendere la patente di guida?
Che devono operare un piano preciso, costituito da una continua pratica, e allo stesso tempo da un buon livello di studio teorico, che produrranno il conseguente aumento sul controllo alla guida e quindi di un maggiore senso di sicurezza e di responsabilità, al fine di prevenire eventuali pericoli ed imprevisti lungo il tragitto predestinato, fino al momento in cui un giorno la guida sarà autonoma in ogni dettaglio, ed il guidatore potrà finalmente fumare una sigaretta o parlare con un amico in vivavoce, se lo vorrà, senza però distrarsi troppo.
Ma nella famosa teoria della "Massa critica", si va ben oltre tutto questo. E' come immaginare che "99 persone che guidano con responsabilità ed esperienza il proprio veicolo, influenzano una centesima persona che non conoscono affatto, tanto da renderla così abilmente capace di guidare addirittura bendata la propria automobile." Ma ve lo immaginate?
Tale presupposto pressoché incredibile, (ma sempre possibile per la Scienza), nasce dalla famosa teoria della Massa critica nel 1952, e cioè da uno studio d'osservazione trentennale sul gruppo della scimmia giapponese detta "Macaca fuscata" che presso l’isola di Koshima, fu seguita nelle varie fasi di comportamento durante il suo pasto di patate dolci sepolte nella sabbia. Dall'iniziativa della giovane femmina "Imo", di lavare le patate in un torrente vicino, i momenti successivi mostrano un'escalation di atteggiamenti creativi e risolutivi, dato che:
Tutte le scimmie giovani imparano a fare lo stesso, ed insegnano la nuova procedura ai loro genitori;
Gli altri adulti non seguono invece la stessa strategia;
Le giovani scimmie ed i loro genitori, iniziano a lavare le patate in mare perché sono più saporite.
Ma la svolta incredibile avviene quando tutti gli altri gruppi presenti sulle altre isole, iniziano ad adottare la stessa soluzione. La distanza del mare non risulta un ostacolo nell'evoluzione del nuovo comportamento. Anzi, tutto sembra avvenire in simultanea. Tutti imparano qualcosa di nuovo insieme, pur senza condividere fisicamente insieme tale cambiamento. Come mai?
L'UNIVERSO NELLA PSICHE UMANA
"La nostra psiche è costituita in armonia con la struttura dell’universo, e ciò che accade nel macrocosmo accade egualmente negli infinitesimi e più soggettivi recessi dell’anima."
Carl G. Jung
Il miracolo sociale e miglioramento culturale che avviene nel caso del "Macaca fuscata", risalta l'ipotesi principale in cui esiste: "un ponte comunicativo da mente a mente, che azzera le distanze grazie al contributo della fantomatica "centesima scimmia" che lava le sue patate, creando un portale quantistico tra materia ed energia, cambiando le sorti sociali e culturali di tutti i gruppi di scimmie, nel suo complessivo."
Inoltre, a detta del famoso genetista americano Bruce Lipton, che accoglie la medicina alternativa a quella tradizionale, egli denota che "è la qualità del pensiero ad influenzare il codice genetico umano e così l'universo della psiche umana", se vengono forniti i giusti atteggiamenti mentali e che accompagnano all'acquisizione di una prospettiva elevata della vita, in tutte le sfere personali e con l'esterno.
Pertanto, nella similitudine tra uomo e scimmia, il concetto della condivisione di idee profonde esplicata dall'azione di comportamenti ripetuti di un piccolo gruppo che crescendo, si predispone ad un campo morfogenetico più potente, che influenzerà gli altri individui esterni ignari di tali comportamenti, fino alla loro acquisizione di nuove abilità.
A tal proposito, è lo studioso Rupert Sheldrake a confermare il concetto della centesima scimmia, con l'ipotesi di un"campo morfogenetico", (derivante dalla fisica nucleare) che causerebbe tale spirale e che potremo così sintetizzare:
In ogni campo morfico (cioè un sistema naturale che si organizza e si definisce attraverso tutte le forme al suo interno) presente in tantissimi ambiti, tra cui nella nella biologia, fisica, psicologia, chimica e nelle scienze sociali, la permanenza di una gerarchia organizzata si può estendere fino a toccare tutto l'universo, a tutti i livelli, a "cascata", dai primari a scendere, con una reazione a catena, che comporta mutamenti a tutti i componenti del sistema, nessuno escluso.
L'esperienza collettiva umana che richiama alla memoria ed all'inconscio collettivo, studiata in tempi non sospetti anche da Carl G. Jung, ci rimanda immediatamente alla responsabilità attuale che Media, Social ed Internet in generale, detengono sulle menti degli individui, spesso in maniera subdola e pericolosa, verso una modalità poco chiarificatrice nelle informazioni reali della strutturazione riguardo un qualsiasi nuovo campo morfico, tanto da trascinare gli ignari umani, ad insensati e convulsi nuovi comportamenti sociali destabilizzanti, che dirigono ad un avvicinamento vorticoso di un transumanismo prossimo, anziché ad una maggiore responsabilità individuale.
Ci domandiamo allora:
A quale sfida si prestano oggi la psiche umana e la spiritualità?
E quale azione di ribaltamento servirebbe per scongiurare tale scenario distopico in atto, al fine di riportare equilibrio e nuovo indirizzamento degli esseri umani verso una maggior consapevolezza?
Per Greg Braden, scienziato di fama mondiale, la trattazione del tema sulla "massa critica", risponde attraverso un suo studio negli anni '80, che riguardava il potere derivante dalle meditazioni collettive, con "l'effetto Maharishi", da cui egli rilevò una percentuale precisa che stabiliva ciò: "su 7 miliardi di persone, se ce ne sono ben 8000 che operano pensieri di pace ed amore, il mondo ne potrà vedere presto gli effetti."
Parallelamente, negli anni '90 esce il bellissimo romanzo "La profezia di Celestino", scritto da James Redfield, e che riguarda un antico manoscritto misterioso che descrive minuziosamente il passaggio del raggiungimento della "soglia critica o massa critica", o meglio del momento in cui:
"Una presa di coscienza o trasformazione avverrà quando una certa quantità di persone sperimenterà contemporaneamente tale consapevolezza. Tale crescita, già iniziata nel 20 ventesimo secolo, raggiungerà quindi tale "massa critica", o meglio un numero adeguato di individui che inizierà ad interrogarsi in massa su domande esistenziali, tipo: quale processo misterioso ci sia alla base umana? E nel momento in cui l'intera cultura comincerà a prendere sul serio le esperienze fortuite, il verificarsi di tali risposte non tarderà ad arrivare."
Primo capitolo: "Massa critica" - Libro, "La profezia di Celestino" -
Pertanto, sia Gregg Braden che James Redfield, pur se in modalità opposte, ci stanno in realtà comunicando lo stesso messaggio e cioè: che il momento di un salto quantico spirituale di ribaltamento, è proprio adesso. La centesima scimmia è quindi pronta per eseguire la sua mossa e portare un cambiamento senza precedenti alla razza umana.
SE IL CENTESIMO UOMO/DONNA FOSSE OGGI?
Con l'esperienza della pandemia globale degli ultimi due anni, si è andato a pronunciare un crescente contesto di ricerca spirituale e di una visione del mondo "alternativa" che in sintesi si avvicina molto ai noti concetti di "massa critica e centesima scimmia", in accordo alle profezie Maya, ed in correlazione all'acquario e l'arrivo dell'età dell'oro, (libro molto esplicativo del passaggio "in corso") che presentano il comune riferimento all'ipotetico numero di persone, che influenzerebbero la coscienza collettiva a livello mentale e spirituale, portando l'umanità ad un salto quantico e dimensionale diverso da quell'attuale.
Tenendo conto dei tempi incerti se non drammatici, dell'urgente necessità di salvare il pianeta il prima possibile dai fantomatici "cambiamenti climatici" in corso da un lato, e nella speranzosa prospettiva di un mondo meraviglioso in arrivo dall'altro, ciò che ancora non è stato mai "ufficialmente" sperimentato e riconosciuto, ad eccetto del lavoro di Gregg Braden, delle strabilianti vittorie dei "Macachi", e dell'idea che l'uomo possa migliorare la propria condizione di salute attraverso la qualità del suo pensiero, è quella di rispondere secondo discernimento alla domanda secondo cui è effettivamente possibile che:
le persone riescano a comunicare tra loro telepaticamente e a distanza, riuscendo ad acquisire "insieme", uno profondo stato alterato in totale sintonia con l'energia della coscienza universale e della "Risonanza di Schumann" terrestre, fino al punto di trasformare (insieme) la realtà circostante in cui viviamo oggi ed influenzare anche gli altri individui?
Se la realtà illusoria nel bellissimo film di Matrix, è presentata con una pillola "rossa" che apre la percezione del protagonista Neo alla scoperta della nuda verità, la medesima possibilità si riassume oggi con l'accelerazione del tempo e della vibrazione umana in accordo con le onde risonanti del campo magnetico terrestre, che creano concretamente i presupposti di un imminente cambiamento.
Quello che si sta concretizzando, è quindi un lento ma inesauribile risveglio di Gaia, in cui non si esclude l'implicazione da parte degli esseri umani all'ormai profetizzato salto di coscienza collettiva. E se risulta ancora complicato stabilire se gli esperimenti militari come la serie cult "Stranger things" (tanto per intenderci) sono davvero esistiti o fino a quali livelli profondi sono ad oggi perpetrati, gli indizi migliori per comprendere se siamo ad un vicino "punto di svolta" per il genere umano da rilevare sono che :
Ogni individuo dispone di strumenti quali: l'auto osservazione, l'intuito, il talento e la creatività per potenziare una concreta guarigione individuale e maturare una migliore versione di se stessi e del mondo;
Ogni individuo lavori arduamente e costantemente su se stesso, ogni giorno, in presenza, cioè cercando di vivere "il qui ed ora", (come Eckhart Tolle insegna nel suo straordinario libro "Il potere di adesso", acquistabile qui) lasciando andare il passato e senza cercare di controllare un futuro che non è ancora stato scritto;
Ogni individuo, abbia messo da parte l'ego, per far spazio alla cooperazione ed altruismo sincero oltre che d'amore e gioia incondizionati verso ogni essere vivente e verso la stessa natura, sentendosi finalmente "al servizio" e scegliendo prettamente alternative naturali nella propria scelta di vita quotidiana.
Ogni individuo, sia RESPONSABILE delle proprie azioni e prima di tutto nelle parole e nei pensieri che egli compie su se stesso e su gli altri, con il giusto discernimento anziché con il giudizio e di profonda accettazione delle cose e del mondo.
LA SVOLTA RISIEDE NELL'OPPORTUNITA'
“Un pompelmo è un limone che ha avuto un'opportunità e ne ha approfittato.”
Oscar Wilde
E' indiscutibile che sia il macaca che il pompelmo di Oscar Wilde, hanno colto un'opportunità attraverso una scelta operata anche se non proprio pienamente consapevoli. Ma ciò che interessa qui, è comprendere che forse il "vero punto di svolta", che tutti stanno ormai aspettando per il genere umano, potrebbe avvenire qualora:
Si identificasse una piccola apertura, uno spiraglio o una finestra di comprensione in cui si intravede una certa opportunità da poter cogliere al volo.
Quindi, partendo dal concetto iniziale di massa critica in relazione all'eventualità di un prossimo grande accadimento, che ricordiamo, sembra essere confermato sia da molti esperti in materia spirituale che scientifica, la non verificabilità del mutamento in corso, non ne esclude la sua possibilità di emergere, dato che le variabili in questione sono ben diverse da un tradizionale campo di studio d'osservazione, e che riguardano in special modo la fede profonda di alcuni, verso l'operatività di un sistema invisibile che influenzerebbe quel mondo visibile odierno.
A sostegno di queste possibili indicazioni, è chiaro (come dal vademecum sopra) che se grazie al lavoro di persone che operano espressamente solo su frequenze superiori positive e restano lontane dai vecchi schemi della terra, basati sul "dio denaro, ego, odio e paura", venisse raggiunto un certo livello di consapevolezza ed amore incondizionato, sarebbe quanto meno possibile vedere nel mondo attuale la realizzazione di un'enorme cambiamento oggettivo e che va nella direzione di una intelligenza superiore inclusiva, dove:
"Ognuno comprende che fa parte di un UNO, a cui è collegato."
In conclusione, se ripensiamo alle conquiste impossibili dei "macachi" giapponesi", tale opzione non è per nulla da escludere, proprio in considerazione della fantastica possibilità che il mondo attuale attraverso la sua intensa problematicità ci sta offrendo, a suo malgrado.
La probabile risposta ad una svolta epocale, e causa scatenante ad essa, risiede pertanto nel valore implicito della parola "opportunità" che viene offerta ad "Ognuno di noi", il quale riveste il ruolo di una possibile "centesima scimmia", che è capace di traghettare l'umanità verso l'effettivo risveglio della coscienza collettiva e del suo innalzamento spirituale ad una nuova dimensione.
Se così fosse, è perciò un'incredibile sfida possibile e tangibile davanti ai nostri occhi, che non dobbiamo farcela sfuggire!
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